L’Anno Santo 2025 è un’occasione straordinaria per sperimentare la misericordia divina attraverso il dono delle indulgenze. Ma come ottenerle? Ecco una guida dettagliata secondo le norme ufficiali della Penitenzieria Apostolica.
I pellegrinaggi, una via privilegiata Lo strumento principale per ricevere l’indulgenza durante il Giubileo sono i pellegrinaggi. Le mete principali sono Roma, con la visita ad almeno una delle Basiliche Papali, e la Terra Santa, visitando il Santo Sepolcro a Gerusalemme, la Basilica della Natività a Betlemme o quella dell’Annunciazione a Nazareth.
Ma anche partecipando a celebrazioni come Messa, Rosario o Via Crucis durante un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro designato per il Giubileo, si può ottenere l’indulgenza. Questo include cattedrali, chiese e santuari specifici indicati dai vescovi locali o dalle Conferenze Episcopali.
Altre mete a Roma e nel mondo Oltre alle Basiliche Papali, a Roma si possono visitare i luoghi cari a San Filippo Neri e chiese dedicate alle donne, come Santa Maria sopra Minerva che custodisce il corpo di Santa Caterina da Siena.
Nel mondo, sono luoghi giubilari i santuari di Assisi, Loreto, Pompei e quelli nazionali designati dalle Conferenze Episcopali di ogni paese.
Per chi non può viaggiare Chi per gravi motivi non può spostarsi, come suore di clausura, malati o detenuti, può comunque ottenere l’indulgenza recitando preghiere come il Padre Nostro, il Credo e altre conformi allo spirito del Giubileo, offrendo le proprie sofferenze.
Le opere di misericordia e penitenza L’indulgenza è legata anche alle opere di misericordia corporale e spirituale: visitare malati, carcerati, anziani soli e persone con disabilità permette di ottenerla, anche una volta al giorno.
Così come compiere opere penitenziali che attuino lo spirito del Giubileo: riscoprire il valore del venerdì astinendosi da distrazioni digitali e consumi superflui, digiunare, donare ai poveri, svolgere volontariato.
Il Sacramento della Riconciliazione Il Giubileo è tempo di sperimentare il perdono divino. Le norme incoraggiano i fedeli ad accostarsi al Sacramento della Confessione. I vescovi sono invitati a facilitarne l’accesso, pubblicando orari e organizzando celebrazioni penitenziali frequenti con l’aiuto anche di sacerdoti anziani.
Formarsi e prepararsi Infine, i vescovi dovranno curare una formazione che spieghi chiaramente le disposizioni e i principi per conseguire le indulgenze, tenendo conto delle tradizioni locali.
Approfittiamo di questa grazia speciale del Giubileo 2025 per vivere appieno la misericordia di Dio!