L’apertura della Porta Santa è uno dei riti più suggestivi e importanti per la Chiesa cattolica. Si tratta di un evento che si ripete ogni 25 anni in occasione del Giubileo, l’Anno Santo straordinario indetto dal Papa per celebrare il mistero dell’incarnazione di Cristo e la redenzione universale.
Cosa significa l’apertura della Porta Santa
L’apertura della Porta Santa ha un profondo significato spirituale e simbolico. La porta rappresenta Cristo, che ha detto di sé “Io sono la porta” (Gv 10,9). Varcarla significa entrare nella grazia di Dio e ottenere l’indulgenza giubilare.
Normalmente questa porta viene murata alla fine di ogni Anno Santo per essere riaperta solo all’inizio del successivo Giubileo. Rompere questo muro è come infrangere la barriera che separa l’uomo da Dio a causa del peccato.
L’apertura della Porta Santa segna simbolicamente l’inizio di un tempo di rinnovamento spirituale per la Chiesa e per i fedeli. Attraversarla diventa un pellegrinaggio che invita alla conversione e alla riscoperta della misericordia di Dio.
Storia e origini dell’apertura della Porta Santa
La tradizione di aprire solennemente una porta della basilica di San Pietro risale al XVI secolo, anche se alcuni storici fanno risalire questo rito al medioevo.
Il Giubileo del 1500
La prima apertura ufficiale di cui si abbia notizia avvenne nel 1500, quando papa Alessandro VI indisse il primo Giubileo della storia moderna. In quell’occasione la cerimonia di apertura della Porta Santa ebbe luogo il 24 dicembre 1499.
Da allora, per tutta la durata dell’Anno Santo i pellegrini poterono entrare nella basilica di San Pietro varcando quella porta per lucrare l’indulgenza giubilare.
L’istituzione nel XVI secolo
Fu però solo nel XVI secolo, sotto papa Paolo III, che l’apertura della Porta Santa divenne un rito codificato da compiersi ad ogni celebrazione del Giubileo.
Nel 1575 papa Gregorio XIII stabilì che il Giubileo ordinario fosse celebrato ogni 25 anni. Da allora l’apertura della Porta Santa è avvenuta puntualmente all’inizio di ogni Anno Santo.
Le prossime aperture della Porta Santa
Attualmente la Porta Santa si apre solo nella basilica di San Pietro. Tuttavia, nel corso dei secoli questo rito si è svolto anche in altre basiliche a Roma e in alcune cattedrali nel mondo.
Giubileo 2025
La prossima apertura della Porta Santa è prevista per il 2025, quando si celebrerà il Giubileo ordinario indetto da papa Francesco o dal suo successore.
Salvo anticipazioni o posticipazioni decise dal pontefice, il rito solenne dovrebbe svolgersi nella basilica vaticana la vigilia di Natale del 2024, per poi chiudersi nuovamente alla fine del 2025.
Altre possibili aperture
Oltre ai Giubilei ordinari, i papi possono indire Anni Santi straordinari per celebrare particolari eventi.
L’ultima volta che la Porta Santa è stata aperta al di fuori del Giubileo regolare è stato nel 2016, in occasione del Giubileo straordinario della misericordia indetto da papa Francesco.
Per il 2033 è già prevista la celebrazione di un Giubileo straordinario per i 1950 anni dalla redenzione operata da Cristo con la sua morte e resurrezione. In quell’occasione è molto probabile che venga nuovamente aperta la Porta Santa.
Come avviene il rito di apertura della Porta Santa
Il rito di apertura della Porta Santa si svolge secondo una liturgia solenne e ricca di simbologie. Ecco in che cosa consiste la cerimonia.
Il luogo
L’apertura ha luogo presso la basilica di San Pietro a Roma, nella porta che si apre sulla facciata della basilica dando accesso all’atrio.
Fino al 2000 questo rito avveniva anche presso le altre basiliche romane maggiori e in alcune cattedrali nel mondo. Oggi è riservato unicamente a San Pietro.
Gli officianti
La cerimonia è presieduta dal pontefice, successore di Pietro, che compie materialmente il gesto di aprire la porta.
Insieme a lui concelebrano la liturgia i Patriarchi, i Presuli della Romanità e i Cardinali.
La data
Tradizionalmente l’apertura avviene nella vigilia di Natale, per sottolineare il legame con l’incarnazione di Cristo.
Tuttavia la data può variare, specialmente quando si tratta di Anni Santi straordinari.
Lo svolgimento
Prima del rito vero e proprio ha luogo una celebrazione liturgica, con canti e letture sacre.
Successivamente il Papa si avvicina alla Porta Santa ancora murata e la percuote per 3 volte con un martello d’argento.
Compiuto questo gesto, la porta viene aperta e attraversata processionalmente dagli officianti per primi.
In seguito anche i fedeli potranno varcare la Porta Santa fino alla chiusura dell’Anno Santo.
Quando e per quanto tempo rimane aperta la Porta Santa
La Porta Santa rimane aperta solo per la durata del Giubileo.
Viene sigillata al termine dell’Anno Santo, generalmente con una cerimonia solenne in cui intervengono muratori che ricostituiscono il muro.
L’apertura avviene di solito nella vigilia di Natale dell’anno precedente l’inizio del Giubileo.
La chiusura ha luogo invece nell’ultimo giorno dell’Anno Santo, che può protrarsi fino alla solennità di Cristo Re a novembre, oppure finire nella festa di Cristo Re dell’ottobre successivo.
In sostanza la Porta Santa rimane aperta dai 10 ai 12 mesi, a seconda di come vengono stabilite le date di apertura e chiusura del Giubileo.
Conclusione: l’apertura della Porta Santa, un rito ricco di storia e simbolismo
L’apertura della Porta Santa è dunque un rito antico e suggestivo, che racchiude un profondo significato spirituale e carico di speranza.
Varcare questa “porta della misericordia” permette ai fedeli di accedere all’indulgenza giubilare, simbolo del perdono e della redenzione offerti da Cristo.
La prossima apertura è prevista per il Giubileo del 2025. Fino ad allora i credenti potranno comunque varcare idealmente questa porta attraverso la conversione interiore e riscoprendo l’amore misericordioso di Dio.